Il futuro sono le professioni ibride
come affrontare le contaminazioni dei mestieri

Vi capita mai di dover rispondere alle domande:

Che lavoro fai? Di cosa ti occupi?

Sicuramente a tutti capita nella propria quotidianità, e molti  rispondono definendosi con una o due parole perché in linea di massima si trovano a svolgere una professione ben chiara e definita.

Altre persone invece rispondono in modo un pò vago; ciò accade non perchè non siano in grado di spiegare il loro mestiere, ma semplicemente perchè una breve definizione non è sufficiente ad illustrare tutto ciò che ci si trova a svolgere nella propria professione, a molti occorre una spiegazione più ampia e articolata. 

 
Cosa sta cambiando nel mondo del lavoro?

 

Le professioni cambiano e si trasformano. Il mercato del lavoro richiede competenze sempre più trasversali, ed ecco quindi nascere nuove figure professionali. 

Figure professionali cosiddette IBRIDE, alle quali vengono richieste non solo le competenze tecniche, ma anche qualità come l’empatia, la flessibilità, mescolate a conoscenze informatiche e digitali, abilità di comunicazione e interazione con i social network.

Se ci pensate, fino a qualche anno fa per esempio, il fotografo era solo fotografo.

Oggi invece il fotografo deve essere anche un grafico, spesso un video maker, a volte persino uno stylist. Oppure accade il contrario, lo/la stylist diventa fotografo/a etc..

Nell’era digitale i mestieri quindi si mescolano e si sovrappongono.

 

Come i protagonisti di un musical

 Avete presente gli attori di un Musical?

In realtà chiamarli attori è riduttivo perchè non si tratta di semplici attori.

Sono artisti e professionisti a tutto tondo, ottimi cantanti e ballerini; riescono ad eccellere in tutte e tre le discipline senza probabilmente avere una conoscenza approfondita di nessuna di esse. 

Oggi nel lavoro ci viene richiesto di essere come attori di un musical; di fare  più cose contemporaneamente, passando  da un’attività all’altra con estrema disinvoltura e flessibilità. 

 

La mia personale evoluzione 

La mia evoluzione in questo senso è cominciata qualche anno fa.

Per molto tempo ho svolto il mio lavoro di Vetrinista e Visual Merchandiser nel modo più classico. In questo che da oltre vent’anni è il mio ambito principale, mi sento tecnicamente molto preparata e sicura.

Negli ultimi anni però mi sono accorta che le mie competenze non erano più sufficienti per affrontare le sfide che il mercato del lavoro ci stava ponendo davanti. 

Ho realizzato quindi, che per essere al passo con i tempi, avrei dovuto investire  nello studio di altre discipline, cosi da arricchire non solo il mio curriculum, ma soprattutto la mia professionalità e credibilità di fronte ad Aziende e clienti sempre più esigenti.

In questi ultimi anni ho studiato Grafica, Fotografia, Marketing, Social Media, ho lavorato come Flower designer, ho fatto  tutto ciò che ho ritenuto utile ad allargare gli orizzonti della mia professione e che mi facesse in qualche modo emergere rispetto ai miei “competitors”.

Non mi definisco Grafica, Designer, Social Media Manager e nemmeno Fotografa;  perchè non ho una conoscenza cosi approfondita di queste materie.

Le conosco quel tanto che mi serve per realizzare dei progetti creativi efficaci, per guidare e consigliare al meglio i  miei clienti nelle loro scelte e nel raggiungimento dei loro obiettivi.

Avere una specializzazione ti consente di sapere tutto in un determinato campo, ma forse preclude la possibilità di guardare le cose da altri punti di vista.

Possedere diverse attitudini e conoscenze,  si rivela un vantaggio quando si ha la necessità di avere una visione d’insieme.

Come detto prima; le conoscenze prettamente tecniche, oggi non bastano più.

Per soddisfare le richieste del mercato  bisogna essere in grado di sviluppare altre doti, le cosiddette “soft skills”.

Cosa sono le soft skills?

Sono un insieme di caratteristiche che esulano dalla conoscenza tecnica della materia.

Tra le soft skills troviamo

  • flessibilità
  • capacità di adattamento
  • problem solving
  • team working
  • digital mindset
  • intelligenza emotiva

Tutto questo significa possedere una mentalità aperta ai cambiamenti, flessibile e capace ad adattarsi ai ritmi frenetici che l’epoca digitale ci impone.

Voglia e capacità di fare squadra al fine di raggiungere risultati e obiettivi comuni, lasciando da parte ogni forma di egocentrismo e competizione.

Per “allenare” le proprie soft skills non bisogna mai smettere di studiare, aggiornarsi e informarsi, coltivare interessi che arricchiscano la nostra mente e la nostra creatività, per essere pronti ad affrontare sempre nuove sfide.

 

Viviamo in un mondo dove tutto è contaminazione

Pensate per esempio al mondo della musica che oggi vede generi totalmente diversi mescolarsi tra loro. Fino a qualche anno fa era impensabile immaginare di sentire brani Rock mescolati al Rap, venivano considerati due generi ben distinti e separati.

Adesso invece è normale ascoltare musica che fonde due o più generi insieme. 

Questo significa che a tutti i livelli, in tutte le professioni, è necessario mettersi costantemente in discussione, rivedere i propri valori, i propri interessi, aprirsi a nuovi orizzonti e valutare diverse prospettive. 

Quindi chiedo a te che hai un brand, un’attività…

hai già intrapreso un percorso di cambiamento nel tuo business?

 

 

Se vuoi avere una consulenza gratuita in merito agli interventi che potresti fare per valorizzare il tuo punto vendita, il tuo brand, i tuoi prodotti; puoi contattarmi via email: emanuela@dahliadesign.it
Sarò felice di mettere tutta la mia esperienza a tua disposizione.